Storia

LA STORIA DELL'ACD

Creata nel 2007 da cinque ricercatori attivi in luoghi geograficamente distanti, l'associazione dei ricercatori in danza (l’aCD) si è posta come obiettivo principale di favorire il riconoscimento della ricerca in danza creando una rete capace di promuovere gli scambi su progetti scientifici in questo settore.

Ospitata a Micadanses (Parigi), l'Assemblea costitutiva si è tenuta il 3 dicembre 2007 e il primo Consiglio di Amministrazione contava 11 membri. Un primo sito internet è stato lanciato. La creazione di una rivista scientifica digitale in francese si è imposta come una priorità.

Dal momento della sua creazione, l'aCD ha accolto e messo in relazione più di cento membri in Francia e all'estero, pubblicato newsletter periodiche, organizzato due o tre consigli d’amministrazione annuali e numerose riunioni di lavoro per rispondere alle sfide poste all'associazione dal contesto attuale.


Alcuni momenti importanti dell’aCD:

- A partire da marzo 2010, si profila il progetto di creare una rivista digitale per la ricerca in danza. La rivista Recherches en danse nasce il 27 maggio 2014 ed è ormai accessibile gratuitamente sulla piattaforma scientifica revues.org

- A novembre 2013, l’aCD lancia il suo nuovo sito web. L’aCD è presente sui social network, più di 500 persone seguono le sue attività su Facebook

- L’aCD promuove eventi scientifici, come il Convegno Internazionale di aprile 2014 dal titolo "La ricerca in danza tra Francia e Italia: approcci, metodi e oggetti."

L’aCD ha inoltre partecipato a diversi convegni e dibattiti, tra cui "A che punto è la ricerca in danza in Francia?" (tavola rotonda nell'ambito della Biennale della Danza di Lione, 15 settembre, 2010); "Il post tesi in danza: reti e istituzioni" (Atelier des doctorants al Centre National de la Danse, 24 marzo, 2011); "L'interprete in Danza: saperi e mestiere " (World Dance Alliance Global Summit, Angers, 8 luglio 2014).

Dal 2012, i progetti dell'aCD sono sovvenzionati dalla Direzione generale della creazione artistica del Ministero della Cultura e della Comunicazione Francese.